Ritagli di tempo, e pensieri tra le righe di un quaderno troppo vero. Giorni senza fiato e notti senza pudore, a riempire spazi immaginari. Ti affacci a una finestra, e respiri forte fino a sentir girare la testa. Tra le mani una chitarra, e nella testa qualche nota scanzonata. Lampi di pensieri, luci e ombre riflesse su uno specchio reclinato, e mentre pizzichi le corde che vibrano, note danzano sinuose e ignare, e nuove voci si rincorrono nell'aria, rimbalzano nella testa e poi scivolano via, sotto una luna timida che gioca ignara dietro al suo cielo.
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