Leggerò le storie al mio bambino. Aprirò i libri, schiarirò la voce. Spiegherò il perché del blu del cielo, racconterò di sogni e di traguardi, di conflitti e di sconfitte. Gli insegnerò che dovrà imparare a camminare prima di poter correre. Gli insegnerò che non tutto quello che sembra, è.
Racconterò di chi non potrà avere tutte queste spiegazioni, ne insegnamenti. Di chi non avrà storie da ascoltare la sera prima di dormire. Racconterò di chi non ha la mamma e ne il papà, e da solo capirà di essere un bambino fortunato.
Ciao eugenia.. non sono madre, questi versi sono nati dalla sensibilità che ho avuto guardando in un volantino la foto di un bambino africano che cercava adozione xke non aveva i genitori..
Cmq si mia madre mi ha sempre spiegato e raccontato tutto ciò che ho scritto fin da piccola. grazie del commento salutissimi
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