Giorni e mesi ad aspettare, mesi ed anni a disperare, A sperare che qualcuno si ricordi del nessuno. Un amico, un conoscente... ma purtroppo non c'è niente né nessuno, e mai sarà qualcheduno per lui, là.
Ma è inutile parlare... lui è un semplice giullare, pronto a entrare a una battuta e a subir la ricaduta nell'abisso, in un momento, sempre con grande sgomento. E perdendo nuovamente tutto e nulla, nulla e niente.
Sconosciuto e solitario, nel suo velo millenario, sconosciuto a tutti quanti agli assenti ed agli astanti. Nei suoi panni di nessuno solo, senza mai qualcuno. E scampa alla monotonia sol facendo... di poesia...
Bella,sofferenza di un volto che facendo ridere piange. Senza di lui i bambini sarebbero un pò più tristi.Forse a questo lui non ha mai pensato,forse in quel caso non sarebbe mai più Nessuno
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