Sotto quel sole vestito di Marzo, ti ritrovai vestita di sole io che pittore non sono mai stato dipinsi nel cuore i contorni del viso i tratti del tuo acerbo sorriso coloravo d'amore quel momento asciugandolo con un soffio di vento. Ora sò che il silenzio puoi capire del nostro respiro andato a morire ciò che rimane è la realtà di un sogno e sai che non è di quello che ho bisogno ma sfiorare il tuo dolce viso mentre si accende il tuo sorriso poterti parlare con la voce del cuore tenerti la mano chiamandoti... amore.
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