Nella palude
Fate silenzio...
È l'ora, una bestia fugace
si avventa senza cuore
e ha gli occhi spenti di una belva
che muore lentamente.
Scende una notte nera dentro me.
Nera, con fredde mani
immerse dentro al cuore
senza pietà di me che tremo e prego.
Strappa pezzi e brandelli
della mia pura essenza
avvolgendo con spire di serpente
l'anima mia sperduta.
Lui più di me ha paura
del baratro del nulla che ha nel cuore
e il mio perdono
è la condanna che lo ucciderà.
E nel silenzio nasce dalla palude
la ninfea rosa della mia coscienza,
pura incontaminata trasparente,
verso una luce che la salverà.
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