Mi vesto di tempo, mi siedo sulle ali della pazienza... Mi costa fatica, l'attesa mi strazia ma, da sempre, quando non so che strada imboccare, mi siedo e aspetto.
Aspetto che la rabbia si freddi. Quella pietra, che ero già pronta a metterci sopra, la scanso un po' perché non si può mettere una pietra sopra a qualcosa che arde e brucia ancora...
Aspetto, e osservo il suo lento mutare. Si spegnerà definitivamente, in una straziante agonìa, o un alito di vento le darà una nuova energia.
Aspetto che la nebbia svanisca, permettendomi di vedere oltre. Paradiso o Inferno, questo non conta più. La nitidezza del paesaggio è ciò che vado cercando!
Aspetto una voce che mi parli e che mi indichi la via. La voce del cuore e quella della ragione... Le lascerò fare a pugni, se necessario, e che vinca la migliore!
Nell'impeto del momento, la delusione e la rabbia, ci farebbero buttare tutto alle ortiche... anche ciò che magari può esserci di bello e, immerso nella nebbia, non riusciamo a vedere.
Grazie, Fa...
E' bellissimo quello che mi hai scritto, Paola...
Sapere che la forza di un mio sentimento è riuscita in qualche modo a rinnovarsi dando forza ad un altro cuore, mi dà una gioia immensa!
Grazie a te, e auguri per tutto...
Davvero bella...me l'avevano inviata tempo fa quando mi trovavo in un periodo di depressione.
Ora ogni volta che mi sento a terra e la mia anima è persa la rileggo con piacere e mi vesto di tempo...grazie :-)
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