Sono qui seduta su una sedia, a far frullare la mia mente in ogn meta, imbottigliata in tutti quei pensieri, che mi ricordano le storie, il passato, l'altrieri... Ci sono cose in cui non mi conosco, ma mi hanno sempre fatto dire che "io posso" Non ero così da piccolina, quando ero una gioia di bambina, e neanche quando ancora adoescente riuscivo a fermare il mondo "veramente". È solo oggi che ormai son diventata donna "fatta" mi trovo a far girar la testa come matta, a dare retta a tutti i come "loro" che rendono la mia vita inesistente, proprio come se io valessi niente. Ci vogliono provare a giudicare, a fare tesi, a mettersi a parlare, per stare bene, bene veramente, devi solo annuire ripetutamente, dando al tuo uomo, o a chi ti sta vicino, la sensazione di imitarlo come un mimo, solo così sarai molto apprezzarta e la tua mente non sarà violentata. Il genere umano ha emesso la sentenza, che per stare bene bisogna far penitenza, e senza darti una giusta spiegazione, prende la tue mente e la viviseziona. Di cambiamenti ce ne sono stati tanti, e ancora ce ne saranno più avanti, e anche se scalpito e voglio urlare, nessuno rimane ad ascoltare. La cosa che davvero mi dispiace, è che a pensare io sono capace.
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