Fuori da una amara simpatia
Se qualcuno mai scriverà della mia vita
vorrei che ne sortisse che sono stato vero,
sempre un po' in ritardo ma puntuale per l'amore
che tosto m'invasava come demone febbrile.
Potranno forse dire che non eravam coesi
ma tu non indugiare, semmai continua a incedere
finché le malelingue, che sempre abbiam campato,
seguiranno starnutendo spruzzi di sperma.
Non chiedere alla sfera quali sian le nostre parti
ché il copione, cara mia, s'arricchisce giornalmente:
tutto muta, tutto cambia; l'importante è la simbiosi
e quel che vedi incongruo forse ha nome evoluzione.
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