La mia storia è quella che altri e il tempo hanno sempre scritto per me. Nacqui un giorno non so se per caso o per amore, crebbi piano nelle strade fra miseria giochi e paure, l'ansia in corpo di essere grande si accompagnò all'illusione di incontrare un giorno amore. Poi d'un tratto mi scoprii uomo come arboscello mi feci fusto misi foglie e diedi frutti. Guardai il mio animo fiorire il cuore farsi piu piccolo e tremare ad ogni emozione affidarsi a una speranza. Oggi sono quello di ieri non cambierò' se sopravvivo illuso, pazzo ingenuo allacciato resto ad una donna rimasta bambina cattiva che vuole tanto per niente che dà che non mi dà niente per tanto che prende che allattata al seno d'amor mai pur cresce che come gnomone di meridiana ad un alto sole d'affetto ombra sulla mia vita proietta anticipandomi l'ombra dei cipressi che già da tempo più non temo.
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