Benvenuta nella stanza del mio cuore ebbrezza serale: lungo e faticoso è stato il giorno aspra l'arsura dell'anima seccati or tu vedi i sogni bruciate le illusioni. Vieni soffio leno, vieni rinfresca la mia vita dàlle altro respiro dilatane i confini sfiorala suadente di serenità ristorala se ancor prossimo è un pianto tacitane i singulti rapiscila prima che si strugga! Nel tuo aereo storno di frescura accoglila in alto senza turbini innalzala ... sia pure il nulla dopo.
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