Donna perché stridi e ti lamenti? I tuoi tormenti sono gridi di disperata e indomita libertà di quell'anima dannata che da sempre hai tenuta nascosta, occultata dalla debole figura che si mostra nei gesti quotidiani, negli atti e nelle generose mani di colei che crea. Libertà prigioniera di una casa senza finestre perché rea di qualche colpa passata scontasti la pena della stirpe tua e guardando vagabonda la scena del mondo, apparenza del reale, credi, illusa, alla saggezza come conoscenza del bene e del male.
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