Nella calma serale delle foglie crepuscolanti ai rami alla radura scrivono in cielo i grilli sinfonie...
Abbaia un cane alla marina, e il vento ulula ai vetri aperti a velare le coltri ed i cuscini grevi ancora di noi dei nostri corpi ansanti stremati dal tentato salvamento di un amore finito
Nell'ombra disegnata al pavimento da una luna malata spengono lenti i cori di cicale morenti già alla sera e rompono i tumulti di due cuori
il vento li raccoglie e se li porta lasciando al vuoto l'ombra di memorie e un profumo di rose, le tue rose.
M'avvolgo nel silenzio della sera e mi vesto di luna... raccolgo a terra i petali violati, e risàno le rose, le tue rose.
alla fine della strada
affetto... e... una cascata di ricordi...
... camminava, il vecchio, poggiando pesante alla sua ombra imboccava la galleria con il suo vagone di ricordi, che all'uscita il sole faceva risplendere come se fossero ancora suoi
ma poi scendeva e s'accorse che il treno se li portava.
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