"Perdermi in un ultimo sogno essere un altro e diverso in una selva smarrito sfinito venir poi ritrovato; addotto alla corte del tuo cuore con inconsuete parole essere annunciato ambasciatore in cerca di fidate alleanze per un nuovo regno ricco d'amore" Illusione, iridata mia traghettatrice che additi floreali sponde è con fantasmagorico immaginare che mi occupi e in alto mi innalzi quando a me, triste e solo, ti insiemi. Si, ieri sconosciuta, non ti ho cercata propizio, solo un caso ti ha sorteggiata! Ma ora che assidua frequentatrice figuri nei sogni e nelle speranze tempo è di festeggiarti di strapparmi... strapparti alla tristezza che scellerata tanto si avventa sui troppo soli. Ah se talvolta attacchiamo parola se un conoscerti di un poco si accresce tu non sai, forse non congetturi che allora, Morgana mi affatturi! Altro tepore scopro e mi invade se un algore improvviso e segreto coglie un me strizzato di calore; sensazioni più sottili di un brivido mi trapassano quando mi ignori, senza vie di fughe mi avvilisci per malaccorti cenni di indifferenza! Non sottrarre al mio zero essere la felicità fatta di poco che ti chiedo! Fammi trasalire, lasciami trasudare: esaltami con sguardi pregni di gioia; il frullo d'ali di un'emozione atterri sul mio volto e lo commuova. Vieni all'alba nuova padrona vieni... portami con te schiavo ma belletta questa vita emaciata! Qual ubertosa oasi di primizie con altra flora ti contorni se, smarrito e tremulo, mappo le dune della mia deserta vita.
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