Vorrei sentire la tua mano stringere la mia, il tuo calore invadere il mio corpo. Vorrei farmi accarezzare dalle tue parole, vere come soltanto la vita sa essere. Tu che hai sempre saputo. Tu che hai indirizzato il mio cuore verso quell'arduo sentiero. Tu che conosci ogni singolo scorcio del mio mondo fatato. L'amore mi ha viziata per poi infliggermi un dolore troppo pesante da sopportare. Sono passati 9 mesi ed il suo nome è ancoa vivo in me. "Ognuno è padrone del suo essere", mi dicesti una volta. "Il destino non esiste". Ogni singolo attimo della nostra esistenza ha un fine. Ti ho ascoltata ma... Non sono brava a credere a me stessa. Lo sai. Preferisco affidarmi a qualcosa di inesistente. Forse così non potrò incolparmi. Le mie ali sono state spezzate. Il mio sangue prosciugato. Il mio cuore frantumato. Sono passati 9 mesi ed il suo nome accenna a svanire. Qualcuno silenziosamente si fa spazio in me. Credo di conoscerlo da sempre, eppure so ben poco. È sopraggiunto senza preavviso, come le tempeste nei mesi estivi. Qualcosa cambierà. Tu lo sai. Io lo so. Ma probabilmente non riesco ad accettarlo... L'uomo non accetta facilmente. Svia. Preferisce le scorciatoie. Non ama le guerre. Credo, ma allo stesso tempo mi convinco che è tutto inutile. A volte il mio viso s'illumina mentre l'istante dopo si bagna. Controsensi... il sale del mio vivere. Nulla è razionale a questo mondo. Nemmeno noi. Vorrei avere il coraggio di Amare. Adesso.
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