Ritratto di spessore, il firmamento, tinto di vermiglio, fin al confine del mare. S'è inabissato il sole, nell'acque divenute fiamme liquefatte, fuoco rovente che sa scaldare il cuore. Magico rituale, all'imbrunire, consacra la bellezza e la magnificenza del creato, inimitabile, lungi dall'emulare sulla tela, per la grandiosità della sapienza dell'autore. E tutto, poco a poco, si scurisce, nel mentre l'ombre inseguono la luce. Un testimone alato resta ritto a osservare, immobile, nella sacralità di tal contesto. Le bianche ali sue paion di gesso. Lo sguardo suo sorvola tutt'intorno, beandosi d'immenso materiale e la preghiera di ringraziamento sale, all'immateriale Regno sulle nubi, atta ad elevarsi al cospetto del suo Celeste Padre. La sinfonia degli Angeli, suoi simili, risponde.
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