Perduta e ripensata amica un anno di assenza piena non cancella l'inciso ricordo che come cicatrice resta. Il calore di un sogno, sai di me prese possesso quando dal nulla emersa in incognito ti incrociai nell'attimo che brucia Se almeno un giorno, mi adducesse lauto un sorriso respirando ancora mi illuderei che da te fuggito poi mi abbia raggiunto con la tenacia e il passo di colui che, stanco di miserie, in cerca di fortuna salpa per dove qualcuno l'aspetta. Ma nulla esplode né vira tutto trascorre svogliato da tempo quasi infinito! Inesorabile e crudo un divenire affievolisce ogni luce il cuore ombre sposa e nell'oggi uguali all'ieri si perdono sogni e colori. Verrà domani e nulla accadrà; come sempre, svanirai di nuovo. Raccolte negli occhi disseccheranno al sole le speranze che hanno guidato uno sguardo e illuso una mente nutritasi di sale greco. Ah, come rabbrividisce questa mia vita romita a cui nessuno parla e neanche tu ascolti! Se imprudente affiorassi dallo spesso fondo che ti serra riposerebbero gli occhi! Nel cielo me ne andrei cavalcando nuvole rosate addolcito dal solo pensarti.
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