Possedevo una spada, un cappello e uno scudo, le mie armi di gioia con cui combattevo contro tutti i nemici, assieme ai miei amici più piccoli della mia statura. Correvo, cadevo e mi rialzavo anche piangendo, con il sangue che scivolava sulla mia pelle, ma nulla mi spaventava. Innocente fantasticavo e auspicavo con il mio spettro fantastico e con la mia mente creativa, le giornate svolazzavano via più veloci di aerei. Volevo divenire un eroe e ci sono riuscito, perché i miei sogni li ho realizzati da bambino.
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