Si dispera e pesticcia il bambino il palloncino appena ricevuto in dono sfuggitogli dalle dita è volato via -di che colore era? - ancora si chiede. Attaccate ad un filo, transienti quante cose in un niente la vita con uno strappo ci sottrae. Pulsa il tempo e complotta sparizioni, del pensiero dell'attimo prima nulla ci resta, non una minima traccia persiste sui sedimenti del ricordo, molti estinti annovera la memoria allo scroscio dei giorni e delle ore, silenzi di sincope s'immillano al muto distaccarti da ombre. Si buccina che nessun possesso sia sicuro, che ogni certezza sia momentanea che la speranza fugga prima di essere degustata che l'illusione sia piuma al vento. Finché si può, tra fiotti si galleggia un vortice, poi, inesorabile, nient'altro.
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