Se è in bianco e nero e non a colori che ti ho ritratta sul frontespizio da quattro soldi della silloge che ti ho dedicato che importa: acceso e smagliante il tuo sorriso per me mai muta: mirando la donna amata, rapido giunge e riparte fischiettando e svaporando sempre un treno strapieno di emozioni! Magnificata dal cuore, solare e bella più che mai incessante in me amor t'effonde nessun spessore ci separa: la tua pelle è la mia. Anime fuse in uno stesso corpo chi può disunirle! Lievitate e alate, in volo su nel cielo azzurro se abbiano insieme un peso poi è ancora da vedersi! Amore, ultima corda della mia cetra bisogna pure che ti persuada del tutto che non nel sonniloquio ma è nel giorno che sei il mio pensiero, il mio necessario, il fuso su cui avvolgo la speranza, la mano che allontana le forbici di Atropo dall'invisibile filo a cui tremante è sospesa ogni vita la gattona senza unghie con occhi dolci che accarezzo e invispita mi fa le fusa.
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