Leggerai i miei versi rendendomi immortale, sulle opere stanche crescerà ogni ramo, su ogni ramo si getterà un fiore. La mano smarrita cercherà altro inchiostro per inocularsi di nuovo alla vita. Mi farai un ritratto che tesserai con fili di edera e mi custodirai nel grembo vuoto. Nel tremito di un morso ti riporterai alla luce, come gancio le tue dita visiteranno la terra variopinta. Attenderò l'attimo in cui arriverai e mi sorprenderò mentre ti starò sognando.
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