Il sole una stuoia un panino un prato e io sono felice fuggita dalla nebbia in valle da quel paesaggio sperso in un sogno spento che tiene in ostaggio i miei sorrisi in gabbia la mia vitalità avvolta nel sole ora rinfrancata deposte le armi rincuorata dal riapparire dei colori dalla lucentezza di colori nitidi non ho bisogno di brillanti sfavillanti di ville con piscina di auto rombanti la semplicità e la pienezza di un picnic nel prato mi basta un uccellino curioso mi viene a guardare poi scappa tra le foglie secche e un minuscolo ragno sulla giacca conquista il mio sguardo è ora di andare lo giuro ci torno anche domani.
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