Ieri, accanto alla culla con amore cantava la mamma la ninna nanna. "Si guarda intorno il pargoletto abbracciando un pupazzetto guarda il muro che è di fronte che produce strane forme: il lume posto sulla scrivania crea una zona d'ombra sulla parete bianca magia che accende la fantasia basta muovere le mani e sembra di veder i sette nani un mondo surreale che impara a sognare. Fuori un ramo di ginestra fa capolino dentro la finestra saluta quel bimbetto che sgambetta nel suo letto. Nella stanza si sprigionano odori, sensazioni, emozioni... un input importante per quando sarà grande."
Oggi, accanto al lettino c'è un bel libricino suona e canta e al posto della mamma racconta. Per ogni giocattolo c'è un "play" è il giocattolo che gioca ah la "tecnologia"... fa tutto lei ma è il giocattolo più in voga! Non importa se poi la fantasia si spegne e vola via è lo status symbol che conta che da preziosa impronta. E ci si meraviglia se un figlio o una figlia cresciuti coi pulsanti con genitori assenti con demotivati insegnanti con una società che li imbottisce di pubblicità di compromessi e falsità diventano aggressivi e violenti? Cresciuti in balia dei venti senza esempi convincenti l'anima è atrofizzata annichilita, malata va curata ma soprattutto amata!
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