Ho perso al gioco delle carte ma la partita non è ancor finita sfido la sorte e vivo la vita. Ho perso il punto di riferimento ma l'ho trovato nel firmamento un quotidiano appuntamento dove sogno e desiderio svelano il mistero. Le malsane regole come un tetto di tegole appesantisce il cammino nega il passo al sole che vorrei a me vicino per riscaldare il cuore. Cosa mi manca, cos'è che allora c'era? L'anima canta: "era la primavera!" Insieme a stormi di uccelli lo sciacquio dell'acqua dei ruscelli primavera tu torni ancora pochi giorni ricordo di un passo prolungato il cuore rimasto senza fiato in un respiro solo... noi, gente di primavera!
Commenti