Vedo passare sulla mia testa aquiloni di scheletri, scricchiolano e cantano parole di fumo rincorro, anche oggi farfalle d'argento e vascelli fantasma che mutano al sole mentre spiegano le loro vele d'inchiostro e spariscono all'orizzonte verso la nuova fenice. Ho lacrime di cera, ognuna porta in sé un piccolo tassello della mia maschera ogni sorriso è una crepa ogni crepa una luce. Declini di vecchi tramonti e nuove aurore sulle mie labbra ogni rivolo d'acqua salata un ricordo da salvare tra candidi gelsomini e bianchi oleandri di veleno.
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