Scendevo gradini, Salendo anni Finché il cuore era vivo, E ancora caldo il mio respiro. Affannata e prostrata Percorrevo un lungo viaggio tra le rose Molte le spine, poche le belle cose. E scendevo salendo Consapevole del passato, Esitante sul presente Con l'occhio rivolto avanti, Ma comunque assente. E mi guardo indietro Rivolta nel passato Come Orfeo che nell'Ade La sua Euridice aveva cercato. Eppure egli guardò indietro, Per un futuro nel passato, Errò nella scelleratezza Del suo sentimento inviolato. Così il passato ci avvince In languidi nodi d'amore Rallentando i passi, Ma lenendo il cuore. Una vita a guardare indietro, Sepolti in ciò che è stato Senza sbalzi di furore Fin quando l'amaro rimorso Giungerà a consumarci il cuore.
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