Come un sacchetto, abbandonatouomo segnale cartello solo nella grande piazza, rollando arrotolatolandomi su me stesso sospinto dall'aria vado incontro al vento, alle tante persone che fanno così ingombrante la mia solitudine.
Scontrandomi con ostacoli figure indifferenti che di sfuggita, distratti dalle vetrine vedono un rifiuto passare. M'ignorano, anonimo Io, solo volo via finché c'è vento.
Non è aura di bell'alba, ma ventaccio ghiacciato sulle orecchie, congelate dal suo battere senza pietà: Poter almeno sentire una musica alternativa ai jingles di Natale!
Come ogni anno nella piazza un grande albero è addobbato a festa: puntuale il Natale decora la mia persona di solitudine.
Mi siederò ancora qui sui miei cartoni a farmi guardar storto dalla gente felice come gli rovinassi la festa solo perché con una mano cerco un contatto domando timidamente una piccola moneta.
Natale, l'anno sta per finire: donerà solo un altro inverno, sempre più ghiacciato dai cuori della gente.
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