Perché animarsi in quel lungo sorriso di mare, una riscoperta dietro anime vaganti e pensanti ricordi. Ma concludere le gesta eroiche di qualche momento fa e rispolverare lacrime perse come tu fingi immemore e pensierosa di una ferita ignobile; piccoli tentativi feroci di sopravvivenza. Perché conciliarsi e ritrovarsi lungo la scia di carta velata, vicino a questa benevola gioventù, situazioni ignote mi rallegrano il cuore. Chiamarsi anima ma aspirare al terrore di questi paesaggi che ricoprono i miei pensieri. Chiamarsi vita ma conquistare velocemente il sapore della sconfitta.
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