Assurto al trono di Roma delle responsabilità il peso gravava stanco e assorto nel sacro bosco pensier meditava ma del intento suo non era certo. La ninfa all'ombra della sacra quercia assiste all'interior tormento e lei che della purezza del cor è pria al pio re si palesa per dar conforto. Amor divino di passion si tinge e a coronar sogno il sovrano nozze indice. Amante devota e dea saggia nel elargir consiglio di luce divina il consorte irraggia e dall'esser ingiusto allontanò il periglio. Dea immortale maledì Atropo che cieca al suo ingrato compito assolse dell'amato sposo il fil recise unica ragion di vita e senza non ebbe scopo. Nel bosco a Diana sacro cercò riparo lacrime inarrestabili i suoi occhi profusero. La Madre mossa a compassione il suo dolore volle placar di fonte pura ne fece creazione a cui i mali d'amor dissetar.
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