Cammina fra immensi corridoi, in quel posto magico e così reale per lui perché si, è la sua realtà... il Bello, bello e dannato così perso e vuoto solo e con la voglia di scappare scappare via lontano dove può sentirsi amato non per la gloria non per le vittorie non per il suo ego così presuntuoso non per il modo di guardare dall'alto in basso chiunque d'inanzi a lui... amato per quello che è veramente e forse solo un po' eccentrico ma fa parte di lui vaga, si nasconde in buchi d'ombra, si affaccia al mondo con lo sguardo perso e le lacrime che non possono uscire un dolore sottile e pungente un pugno sempre chiuso un peso sul cuore un ragazzo semplicemente maledetto dalla sorte ma con ancora un bagliore di speranza nel suo accenno di sorriso un sorriso che nasconde da tutta la vita.
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