Attenderò che si abbassi il sole, come l'inchino gentile di un vecchio col suo cappello e le logorate suole.
Sarà sempre più rosso come sangue che mi veste addosso di un orizzonte che mi rende mite... Raschio via le ferite, quando nell'anima mi camminavi schiacciando il cuore.
Avvertivo sciogliersi, quando mi abbandonavi, il laccio di quel dolore che cadendo non fa rumore.
Sovrana silenziosità mi trafiggi col tuo raggio "ora è tardi e devo andare", non mi voglio più voltare... Tanto il sole sa sempre come fare.
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