I giorni scorrono inesorabili notti insonni interminabili solitarie cuscino stretto. Io sento ancora le carezze il profumo della pelle vellutata un petalo di rosa i baci ambrosia destinata agli Dei con ingordigia assaporata. Sei qui il ricordo è palpabile non ho saputo chi fossi veramente non importava. Io volevo l'estasi della lussuria aggrappato ai ricordi una scena rimane libera come una farfalla, un sorriso uno sguardo una porta chiusa. L'ossessione nel sogno continua persiste. Io aspetto.
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