Lente trascorrono queste ore In cui le lacrime piovono sui giorni e verrà un angelo che con lieve soffio ti porterà oltre quelle nuvole di zucchero filato. Sei leggera ormai, piuma fra le piume, le tue gambe stanche, sono fragili ramoscelli, le tue mani scarne hanno ancora la forza di accarezzarmi, i tuoi occhi non nascondono il dolore di non potermi stare accanto e la tua voce ad un tratto ritorna bambina. E in quell'attimo sublime in cui pronuncia la parola più bella la mano che tanto ti amò prende la tua per condurti attraverso i sentieri a te destinati. Stagioni più non si alterneranno e potrai sederti a riposare su bianche rive e verdi prati senza spine.
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