Lei era neve, lui fuoco e non potevano amarsi ogni fiocco era un bacio e ogni scintilla un abbraccio, ma l'uno spegneva l'altro e l'uno stemperava l'altro
venne l'inverno e lei era regina di un paesaggio incantato ma lui era nel camino a guardarla dietro i vetri e anelava solo un bacio, per lambirla del suo vigore, del suo calore e la virginea neve vestita da sposa candida nel suo manto lo guardava maestoso e prigioniero mentre lei scendeva dal cielo libera, eterea e soffice
lei era angelo e lui demone ma l'amore non ha occhi ha solo l'abbraccio universale di fondere il bene e il male il calore e il gelo il giorno e la notte perché tutto ritorna all'origine della vita e del silenzio
il fuoco e la neve sfidarono la morte e si baciarono nel gelido alito di vento e l'uno svanì nell'altro nella pura inconsistenza della materia
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