Nei meandri delle infinite colorazioni dei tuoi occhi pulsano i mari d'europa m'illumino se li guardo e un'eco d'antiche beltà mi sfiora, vibra e s'infebbra vedendoti anche l'aurora.
Stelle scendono sui fiumi a frotte mentre dorme la mia terra, s'inabissa il sole nella quieta sabbia eterna, lo sparviero l'oro ci porta, muta il tuo cuore fra un canto di sirena, odo il crogiuolo e il segreto dei meriggi lontani a primavera.
La Vanessa che si posa su un intrigo spirale di chioma è un coro, vola e si disperde nel silenzio dei velieri a tarda ora, non seppi mai quell'amore di raccolto sangue ma il ramoscello d'anima talvolta s'infiora se mi guardi, spacca il marmo d'aria incantato cuore solo già se passi.
Nascosta tra il giallo di belle margherite il tuo profilo a un cielo s'incide di madreperla, leggera fra meraviglie cammini sospesa da terra, eccoti esultare luce di una cometa dea fra umani, stesa nella selva.
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