Su vieni più vicina, una pioggia di neve scivola nella quiete labbra dell'anima a gocce mentre riposi nell'oro di una siepe, portami il mantello dei cavalieri e inondami di cascate quando seguo le scie degli aerei oltre le frontiere dei cieli, un'altro bacio ti chiesi d'improvviso giorno segreto rifugio di uccelli sotto amate lune tra foci e le stelle.
Il tuo fiato colsi lasciati alla luce e un amore di battiti intensi, ridesto vidi il chiarore argento dei laghi firmamenti, tua era la bocca di salive fertili, d'oasi ed estinte meteore.
Commenti