Parole, tante parole, a migliaia, come piccole gocce di pioggia, che cadono sulla tua pelle, ti bagnano, ti entrano dentro e scorrono in te, nel profondo.
Parole, come piccoli fiumi impetuosi, portano in se idee, sensazioni e pensieri, uniti, abbracciati tra loro, che avanzano veloci nella corrente e lottano per sopravvivere nella tua mente.
Parole, belle parole, preziose, che esprimono i grandi valori, che portano pace e donano forza, colmano il cuore e danno coraggio, infondono gioia e ti fanno sognare.
Parole sospese, quelle mai dette, magari importanti, non cambiano niente e rimangono vane, si perdono e muoiono vuote e lontane, sono inutili semi di fiori mai nati, nel grande giardino delle buone intenzioni.
Parole, che sono cattive e fanno male, che sembrano frecce, sferzano l'aria e sono veloci, ti arrivano addosso e ti bucano dentro, danno dolore e sono feroci.
Parole bugiarde, figlie dell'inganno e nate per tradire, sono come coltelli affilati e ti scavano solchi nel cuore che non verranno mai più sanati: ti rubano la quiete, la serenità e la fede nelle premesse che verranno.
Parole imperfette, che nascono dai bambini, meravigliose creature, scaldano il cuore e, se anche con un po' d'incertezza vengono dette, sono molto importanti: te le porti dentro e le mantieni care.
Parole, magiche e preziose, che fanno star bene, arrivano diritte dal cuore, nascono spontanee e sincere e profumano d'inchiostro mentre nel foglio prendono forma e colore.
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