Com'è dolce dormir sotto erba inzuppata di rugiada. Non sentir più la sveglia che richiama all'obbedienza. il corpo cancella indisturbato ogni travaglio terreno; un fresco ripostiglio di rovere e abete: la gioia di non dover soffrir fame e sete. Sciami di vermi circuiscono quel corpo supino; per un appetitoso pasto. E nel campo consacrato mano divina stende il sudario del conforto sul cenere senza favella.
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