Sono una stupida, per di più una donna stupida Sono la madre, la fertilità, la terra La creatrice, procreatrice Di quelli che ti dicono, puttana!
Intellettuali dotti, ridotti Uomini dalle parole vanitose, Untuose, suntuose, mostruose Sono parole di uomini Parole di questi tempi, di questi giorni Parole usate ieri, vanno bene anche per domani Il mondo è fatto sempre di contemporanei Di scrittori, di filosofi, scienziati, Poi ci sono i cantautori e i poeti!
Oh, sì i poeti! Sono quelli che hanno gli animi mobili, nobili Cadono in facile sublimazione, Hanno le voci sommesse Si commuovono dalle proprie parole, Quando i loro versi sono, Declamati, misurati, recitati, sviscerati, Sono quelli che tengono i fogli nel cassetto Che hanno un desiderio segreto, Denudare l'anima Narcisa, Senza provare alcuna vergogna
I poeti non scrivono per se stessi, Ma per voi gente comune, E se non avete capito niente Perché sono versi concettuali E io che sono una donna stupida Ogni tanto scrivo dei versi.
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