Sulle coste del cuore. Deriva di mesti ricordi. L'onda più alta - sui seni - sovrasta indicibili canti notturni sibilati a fior di labbra. Preludio e promessa. Canti di cicale che fanno l'amore ai versi dell'upupa. Graffiami l'anima e caustica le mie ferite col sale di mare. - tu, immensamente - Sabbia nelle vertebre, il tuo peso su me nelle roventi notti d'agosto al passaggio delle Perseidi, - Medusa - mi pietrifichi. Solfeggi ed odi arrivano al mio orecchio, come i tuoi baci, Claire de lune, musicista sulle onde dei miei fianchi.
- Vedo l'acqua nei tuoi occhi - M'invadi tra il cielo e l'oceano.
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