Farfalle corteggiavano il sole con un volo tubolare,
(rientranza poetica di una scia di profumo)
riflesso di inebrianti notti e scogli, acre volo di sale.
Brucia la gola dei canti, i liquidi oscuri e i nostri corpi, incantesimo trasportato da un rigagnolo d'acqua.
Erano lontane le valli erano enormi le montagne, sotto petali di indifferenza passava l'organo del maestro. Ricordi la sua musica, era la nostra culla.
Alcune note stonate ma, le sue fanfare. Come erano rombanti, le sue fanfare, erano i raggi del sole!
Oggi, le farfalle corteggiano il sole con un volo tubolare
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