Il cuore piange lacrime di sangue ché più chi gli è in amore a esso punge, l'animo, anch'esso, tristemente langue ché non è segno d'amor che a esso giunge.
Pria che su terra lor fossero in vista per lor animi e cuor furo in sussulto, quando che furo, poi, discesi in pista spesso per loro in gola fu singulto.
Or da quercioli son cresciute querce, ma pur stamane ho fatto l'altro sforzo ver loro ch'anno per noi anime lerce e mio livore ancor contengo e smorzo.
L'amor ch'è in petto, si, subisce pene, ma non arretra, no, perché vessato canco pure maggior sprigiona bene anche per chi per lui è crudo e ingrato.
Commenti