La mia schiena si veste di vento quando per caso incontro il mare, si avvicina con le sue onde, poi inizia a indietreggiare. E oggi somiglia a ieri con questa faccia con le promesse perdute che non riconosco più. L'acqua scorre nel mare non sta mai ferma proprio come me. E di cosa sono fatti i miei sogni? ne ho regalate di lacrime al vento! Voglia di perdere a botte il mio io se anche stanotte non dormo. Ore per rimpiangere che la carezza è un dono ed è sacra come il pane ma perché giace ancora il pensiero senza sogno? Sola a guardare quella cretina di spiaggia che si agita lamento sugli scogli. Poi l'idea e spero in lei, sarà laccio stretto al mio cuore. Agitato pensiero ora fermati e inizia a disegnare la chiave giusta per questi occhi che non voglion più parlare.
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