Un foglio immacolato e violini lontani, idee bagnate d'inchiostro sulla tua camicia smessa. Ti adagio qui fra le tempie tumulto del giorno appena morto, senza un vuoto stropicciato sul letto, senza un goccio di gin sulle labbra, senza un vetro opaco puntellato dalla pioggia. Un corvo gracchia fra i sibili del vento, poi il silenzio invade i campi, si allunga fino in casa davanti al focolare dove una solitaria fiammella brucia viva e triste d'ispirazione.
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