E canto tra le nuvole, come canta la madre a un bambino che non vuol dormire. Il suono evapora veloce, come le fugaci ore di questa vita! Solo il respiro di un cucciolo ci salverà dall'incessante giostra, da altrui mano comandata! Non siamo che allodole attratte da uno specchio. Non voglio cader ma cado, ogni giorno, tra le mani della madre di tutte le fughe, per alcuni salvezza del tormento, per altri codardia ... sua Maestà terrena suprema, la Pazzia!
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