Notte alla stazione dove l'ultimo mostro, sbuffando, ha ingoiato il suo carico umano. Un altro giorno corre via come il fischio di quel treno in lontananza...
Nell'aria scura solo l'eco degli affanni e quegli appunti di vita che tornano a parlare, in soliloquio, dagli intonaci freddi di una sala d'attesa.
Il "libro degli ospiti" sulle pareti stanche: nomi, date, messaggi di coppie innamorate fedeli a una promessa, di uomini delusi cresciuti troppo in fretta, di chi si sente solo sopra un binario morto!
Notte alla stazione crocevia di quei pensieri dispersi come cicche sui binari che muoiono la sera tra le pietre dissolte in una nuvola di fumo.
Stazioni di notte, metafore di vita, dove puoi perdere l'ultimo treno e rimanere al punto di partenza, oppure proseguire nel tuo viaggio sperando in una nuova... coincidenza!
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