Non piangete figli miei sopra questa terra che mi consuma! Alzate gli occhi al cielo, da oggi io sono qui: nel regno dell'eterno, dove spazio e tempo non hanno più misure.
Voglio dirvi ancora parole di padre e chiedervi scusa se qualche volta non ho saputo mutare i miei silenzi in parole, la mia rabbia in ascolto, la mia foga in abbraccio.
Se solo avessi scavato più a lungo nei vostri occhi, a volte bassi...
Oggi, più di prima, io resto al vostro fianco esortandovi a non cedere ai silenzi del cuore, al rumore delle passioni, alle lusinghe della vita!
Non rinunciate mai a cercare il significato delle mie parole tra le pieghe del vissuto. E non basteranno le tempeste, anche nelle notti più buie, a spazzare via i ricordi a voi più cari.
Cercate nei giorni che verranno i segni della mia presenza e risentiamoci nei sogni: io saprò parlarvi ancora...
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