Spirava quel dì uno zefiro gentil, soave melodioso degli uccelli il canto, di profumi fiori erbe arbor odorava il bosco, fresco il capanno, soffice il giaciglio, lì la mia ninfa, ignudo, d'amor pronto alla tenzone qual dio Pan ardente il desiderio pronto sol attendeo poi venne, vide, persi, irata irose le parole disse: non può esservi pugna non battaglia con simile zagaglia!
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