Castelli di sabbia Stupendi e delicati imponenti e fragili; fantasia e realtà mescolata ad onde di mare e sabbia rovente. Sapiente mano ha eretto con cura e poi abbandonato. Raggi di sole piovono addosso caldi e pungenti e il castello si asciuga e rende al mare l'onda rubata. Pian piano vacilla; un colpo di vento completa poi tutto: una folata di sabbia e la torre va giù. Il mare osserva attento e discreto, poi sottovoce sussurra all'onda ingenuo scherzo. E l'onda, pronta e spavalda, spruzza gocce di mare e il castello stanco, si siede sfinito. Triste destino di cose belle ma vuote dentro: crollano al primo colpo di vento.
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