Ti ho seguita muta e generosa dentro la tua tenda dove né aedo né musa giammai potrebbero cantare della bellezza della tua spada lucente e di quanto sia stato tu Re con me e di come io con te abbia diviso il mio onore. Le mie ancelle mi hanno atteso per lavarmi con acqua di rose e la notte mi ha accompagnata poi dentro la tua reggia ove mi hai offerto un banchetto di cibi speziati e dove abbiamo nutrito l'anima del nettare rubato al fiore della vita. Ad un Re ho donato un regno sconsacrato senza che io abbia mai conosciuto il suo volto.
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