Al ritmo di mia giovinezza Scalpitano, galoppano i miei pensieri, quali cavalli in corsa. Oggi affrontano salita in funivia E arditi rubano l'eterna bellezza Dell'Etna, superba in suo splendore, mentre la neve, calda di presenze amiche, mi sfiocchetta intorno in falde di pace. E ripartono, esultando vincono Calura estiva Nelle spumeggianti onde di Acitrezza. Ma improvviso, sferraglia Il treno del tempo, che imperdonabile afferra lampada di mia vita. Mio padre muore. S'impennano i miei cavalli del pensiero E nitriscono impazziti, precipitando in pantano di dolore e si blocca la mia ascesa non più sorretta da paterna forza d'amore. Ma improvviso inatteso, un nuovo giovane sorriso amico premuroso mi offre sua robusta corda di fede che s'impiglia in mia rete di perché. Traballo, resisto, infine vinco Intrecciando nuove perle di preghiera. Ora, con purificato sguardo, intravedo Tuo monte di luce. Con pacificato cuore lo scalo E Ti raggiungo, o mio Signore. Si placa la mia arsura Ascoltando le parole d'amore Che Tu, o Dio, mi dici!
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